Si chiama Yussuf Poulsen, ieri è stato decisivo nella vittoria della Danimarca contro il Perù, ma sulla sua maglietta numero 20 c'è scritto 'Yurary', tant'è che al gol che è valso tre punti in tanti avevano avuto dei dubbi sul marcatore. Perché il danese non ha scritto il proprio nome sulle spalle? Lo riferiscono i media locali, che sottolineano come 'Yurary' sia sì il suo secondo nome, ma soprattutto il nome di suo padre, originario della Tanzania, che morì di cancro quando il calciatore aveva 5 anni. E la sua esultanza, con sguardo e braccia al cielo, è eloquente in questo senso.
Il Mondiale di Russia 2018 va in soffitta. Dopo tanta attesa, la Coppa del Mondo ha visto tanto spettacolo fino al successo finale della Francia. Una vittoria meritata, quella degli uomini di Didier Deschamps, che hanno saputo superare ogni...
David Moyes, allenatore dell'Everton, ha parlato del futuro del suo portiere Jordan Pickford, numero uno anche della nazionale inglese, ai microfoni del Sun: "Penso che l'Everton sia il club giusto per lui. Parliamo...
David Moyes, allenatore dell'Everton, ha parlato del futuro del suo portiere Jordan Pickford, numero uno anche della nazionale inglese, ai microfoni del Sun: "Penso che l'Everton sia il club giusto per lui. Parliamo di una grande squadra, e gli ho...