Le pagelle dell'Inghilterra - Alli punisce, Pickford blinda la semifinale

Pickford 7 - Poco o nulla impegnato nel primo tempo, salva la porta e il vantaggio su Berg nella ripresa. Poi si ripete con una paratona su Claesson, diventando uno dei protagonisti della gara.
Walker 6.5 - Riesce a contrastare la fisicità degli avanti svedesi, grazie a chiusure magistrali e tanta autorità. Non lascia spazio a disattenzioni, come gli era capitato.
Stones 6.5 - Ha la capacità di leggere prima le azioni avversarie, di arrivare in anticipo e rubare palla per poi fare il regista difensivo e dare il via alla manovra inglese.
Maguire 7 - Una partita da incorniciare, che gli regala la prima rete in nazionale dopo 11 presenze. Il colpo di testa sblocca il match, ottima anche la prestazione difensiva.
Trippier 6.5 - Un motorino inesauribile sulla fascia destra, trova sempre il fondo e il cross in mezzo per i compagni. Dai piedi dell'esterno nasce l'apertura per Lingard che porta al raddoppio.
Alli 7 - Inizialmente fuori dal gioco, entra nel vivo solo a fine primo tempo. E si scatena, centrando di testa la rete del raddoppio. Viene richiamato in panchina a scopo precauzionale. (Dal 76' Delph s.v.).
Henderson 6.5 - Qualità, quantità e un lavoro immenso in mezzo al campo. Inventa letteralmente il gioco inglese, aiuta la difesa e regala splendide aperture in avanti. (Dall'85' Dier s.v.).
Lingard 6.5 - Non sbaglia davvero nulla, i suoi inserimenti a cercare Kane sono preziosi. Con un cross dal limite confeziona l'assist per il gol di Alli.
Young 6.5 - Produttivo ma non particolarmente efficace, a sinistra affronta Krafth con buon esito. Ha il merito di battere dalla bandierina il calcio d'angolo che porta al gol del vantaggio.
Sterling 5 - Il peggiore per gli inglesi, troppo spesso testardo seppur generoso e rapidissimo. Getta al vento fin troppe occasioni pericolose, tergiversando nel dribbling oppure servendo palloni sbagliati. (Dall'91' Rashford s.v.).
Kane 6 - Non trova la via del gol e già questa è una notizia per il capocannoniere del Mondiale. Anche senza rete, non fa mancare il sacrificio per la squadra e il lavoro di movimento.